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Parent Training

Il parent training è un percorso che si rivolge ai genitori di bambini con disabilità. Tra tutti anche quelli con ADHD (Attention Deficit Hyperactivy Disorder).  

È un vero e proprio intervento psicoeducativo messo a punto con l’obiettivo di coinvolgere la famiglia nel percorso di training che conduce parallelamente il figlio/a e permette di far emergere problematiche con l’intento di poterle analizzare ed eliminare.

Il percorso viene sempre eseguito da uno psicologo esperto.

L’obiettivo, per i genitori, è quello di conoscere bene le problematicità, le esigenze dei figli e di acquisire strategie necessarie per fronteggiare episodi di comportamenti non adeguati.

Comprese le dinamiche del disturbo, i genitori dovranno porsi nell’ottica di un nuovo modo di osservare i figli, i loro comportamenti, i loro pensieri.

Il parent training consente alle famiglie di gestire meglio le problematiche ed evitare che il lavoro svolto in terapia non venga vanificato, acquisendo un atteggiamento più costruttivo.

Accettando di svolgere un training, i genitori diventano parte attiva del processo di cambiamento dei propri figli.

Ciò consente di rendere più efficaci le loro comunicazioni e di diminuire fonti di stress.

Il parent training ha l’intento di modificare tutte quelle modalità relazionali disfunzionali, aiutando i genitori a trovare i giusti strumenti per una migliore crescita dei figli e di prevenire situazioni problematiche.

In cosa si traduce operativamente parlando?

I parent training possono essere rivolti a singole famiglie o a gruppi di genitori. I primi saranno più costosi perchè si rivolgeranno ai bisogni della singola famiglia, i secondi avranno tariffe più agevolate ma risponderanno di meno ai bisogni specifici.

Nei casi di parent training di gruppo, si coinvolgono coppie di famiglie e il gruppo sarà omogeneo in base alla gravità dei disturbi dei figli e alle situazioni socio-culturali.

Esistono diversi modelli di parent training:

  • Modello Vio e Spagnoletti (2013): si articola in 9 incontri e si possono utilizzare sessioni audio e videoregistrate e l’uso di un diario di notazione;
  • REPT (Relation-Emotive Parent Training): prevede 12 incontri di 90 minuti ciascuno articolato in 5 fasi. Si basa su un approccio integrato e sulle storie dell’apprendimento sociale. Gli obiettivi sono l’apprendimento del modello, la sua applicazione, correzione di convinzioni erronee, training sulle abilità di problem solving;
  • CERG (Cognitive Emotional Relational Groups): prevede un solo tipo di intervento psicoeducativo e un profondo lavoro sugli aspetti cognitivi, emotivi e relazionali del rapporto genitori-bambini. Si articolano in 10 incontri di 90 minuti ciascuno. E’ utile nei casi di bambini con ADHD e si lavora affinché i genitori svolgano compiti (homework), che si assegnano ad ogni incontro. Tali compiti servono per ristrutturare emozioni, pensieri, comportamenti.

Lo studio Lenia indica il miglior modello sulla base delle singole esigenze.