Possono ADHD e disturbo Borderline di personalità avere tratti in comune?
Il disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) e il Disturbo Borderline di Personalità vengono considerati dal DSM 5 come patologie invalidanti e pervasive.
Alcuni professionisti, nel tempo, si sono chiesti se i due potessero condividere tratti caratteristici come nel caso dell’impulsività.
L’ADHD prevale nel 5% della popolazione ed è considerato come un “pattern persistente di disattenzione e/o impulsività che interferisce con il funzionamento e lo sviluppo”. Il Disturbo Borderline ha una prevalenza dell’1-2% ed è considerato “un modello di instabilità nelle relazioni interpersonali, nell’immagine di sè e negli affetti, con presenza di marcata impulsività”.
Si stima una cifra che varia dal 30 al 60% di probabilità che una persona Borderline abbia tratti riconducibili all’ADHD.
Sicuramente i due disturbi partecipano all’espressione di sintomi quali impulsività e disregolazione emotiva, ma analizzando nel dettaglio le caratteristiche specifiche e come queste si manifestino, si notano delle differenze da tenere in considerazione.
Il DSM 5 stesso spiega in maniera diversa il dissimile manifestarsi dell’impulsività nei due disturbi.
Nell’ADHD è considerata più una caratteristica legata al “non riuscire ad essere pazienti” o “all’interrompere gli altri frequentemente”, nel Borderline è più un atto autolesionistico.
Per quanto si tenti di categorizzare l’impulsività, questa, rimane un concetto complesso e mutevole che sicuramente porta a comportamenti disadattivi.
In entrambi i disturbi è comunque un criterio diagnostico, a riprova della sua importanza nel contribuire a formare il disturbo.
Il grande interrogativo per gli addetti ai lavori rimane quello di definire se i due tipi di impulsività abbiano caratteristiche identiche o si diversifichino anche dal punto di vista neurobiologico.
Infatti, lo stato della letteratura ci dice che l’impulsività può essere considerata fondamentale nell’attribuzione diagnostica dell’ADHD ma non fondamentale per il Disturbo Borderline. Comunque l’impulsività si presenta sempre e distintamente nei due disturbi. Una visione differente afferma che nell’ADHD la caratteristica impulsiva è considerabile di “tratto”, nel Disturbo Borderline di “stato”.
Un esempio del secondo caso è l’associazione con fattori altamente stressanti. Infatti, nell’ADHD l’impulsività si verifica con o senza la presenza di eventuali fattori stressanti, nel Borderline sebbene questa si verifichi, può essere accentuata o addirittura slatentizzata da fattori ambientali stressanti.
Anche la disregolazione emotiva può rappresentare un elemento in comune tra ADHD e Disturbo Borderline sebbene non rientri a pieno titolo fra i criteri diagnostici del primo (a livello infantile), ma soltanto nella fase più adulta. Questa fitta contrapposizione può portare il professionista a sentirsi confuso su quale tipo di diagnosi dover comunicare e accertare.
In generale si può affermare che nell’analisi delle caratteristiche dell’impulsività, i tratti maggiormente condivisi sono legati alla sfera genetica con influenze specifiche e diversificate che vanno poi a legarsi ad aspetti prettamente ambientali.
E’ importante considerare che in caso di comorbidità i sintomi possono accentuarsi.
Rimane certo anche il potenziale più disfunzionale dell’impulsività nel Disturbo Borderline di Personalità rispetto all’ADHD.
E’ sempre consigliata una valutazione accurata prendendo in considerazione la possibilità o di poter/dover fare una diagnosi differenziale o parlare di comorbidità.
Infatti, parlando per ipotesi, si potrebbero verificare casi in cui l’ADHD iniziale includa un futuro Disturbo di Personalità (anche Borderline) e gli psicologi/psicoterapeuti dovrebbero essere pronti ad utilizzare un sistema di supporto/trattamento che sia il più possibile mirato e utile.
Articolo scritto da:
Dott.ssa Letizia Lo Cascio