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Perché diffidare dai test psicologici su internet

“Scopri la tua personalità in 3 semplici click”, “Guarda l’immagine e ti dirò chi sei”,  “ Il test che rivela la tua personalità”.

Quante volte vi siete imbarcati in un blog simile o avete trovato sui social inserzioni di questo genere?

Sicuramente tante. Capita un pò a tutti! 

E quante volte avete avuto la tentazione di accedere al link e di completarlo?

Se il vostro istinto ha deciso di non farlo evidentemente c’ha visto lungo!

Ricordo che 15 anni fa non era poi così diverso. Non esistevano i social di oggi (o forse eravamo noi ancora a non conoscerli), ma ci imbattevamo in settimanali o mensili per adolescenti come  “Cioè” o simili e leggevamo quei quiz/test che ci venivano proposti in quel numero, contenti o meno del dato ottenuto ma soddisfatti di averli provati soprattutto se con un’amica/o accanto con cui poter confrontare i risultati. 

Qualcuno direbbe “e cosa c’è di sbagliato”? 

Probabilmente niente, probabilmente tutto. 

Che questi test non abbiano una valenza scientifica è noto (ai non addetti ai lavori) probabilmente da sempre, ma trovarli su internet rimane pur sempre un problema. 

Eh si perché, moralismi a parte, spesso chi ne fa uso o chi ci “gioca” in maniera pericolosa sono gli adolescenti e purtroppo nel 2022 anche i più piccoli, i quali hanno maggiore accesso e sempre meno controllo su internet. 

Se pensiamo alla fase emotiva, sociale e personologica che vive un ragazzo di 13 anni, capiamo subito quanto pericoloso possa essere fare test del genere e ancora più pericoloso è non sapere che tipo di effetto questo può avere su di lui/lei. 

Infatti, è proprio nel momento della verità ovvero alla fine del test che l’adolescente sente un’etichetta addosso difficile poi da togliere. 

Certo, qui vige il buon detto “non tutti si lasciano influenzare” e spesso sono soltanto i ragazzi più fragili a risentirne, ma proprio negli ultimi periodi storici e culturali abbiamo toccato con mano la fragilità, l’incertezza, l’insicurezza che attanaglia soprattutto gli adolescenti. 

Come proteggerli da tutto questo? 

Direi che è quasi impossibile un controllo totale, ma un buon esercizio di sensibilizzazione potrebbe tornare utile. 

Come capire se un test psicologico su internet è falso?

Partiamo da un presupposto: Tutti i test psicologici su internet sono falsi!

Si possono trovare quelli da “giornali per adolescenti” (che non menzioneremo neanche) e quelli reali usati nella pratica clinica e scaricabili in qualche modo illegale in formati pdf. 

Questi ultimi (chiamati anche “reattivi”) seguono delle precise teorie di riferimento e rigorosi protocolli di somministrazione che li rendono invalidi se non rispettati. 

Nessun test, nemmeno quelli autosomministrati, possono dare un risultato chiaro e veritiero senza l’ausilio di un professionista adeguatamente formato.  

E’ un pò come pensare di riuscire a togliere tutto il tartaro da soli soltanto con lo spazzolino da denti. Impossibile! 

La fase della somministrazione è molto importante. Lì in quello studio, in quella stanza più o meno asettica, in quel rigoroso silenzio, si crea un assetto mentale capace di aiutare chi sta sottoponendosi al test ad essere genuino, spontaneo, provando ad aprire la “porta interiore”. 

Per legge questi test vanno somministrati solo da Psicologi e Neuropsichiatri Infantili adeguatamente formati. 

Il controllo da parte dell’esperto permette di valutare scientificamente il test attraverso sistemi di scoring (analisi) statistici precisi  e standardizzati e dunque consente di dare il giusto feedback alla persona che l’ha svolto. 

Inoltre gli obiettivi dell’utilizzo di uno o più test possono essere molteplici e si inseriscono all’interno di un percorso che si chiama Psicodiagnosi e che di certo non può risolversi in pochi minuti, ma prevede tempistiche mirate e lunghe.

Articolo scritto da:

Dott.ssa Letizia Lo Cascio